Bertinoro e lo Spungone

L’azienda è a Bertinoro, pittoresco borgo situato sulle colline romagnole, celebre per la sua tradizione vinicola che affonda le radici in secoli di storia.

La leggenda vuole infatti che Galla Placidia, figlia dell’Imperatore Teodosio, di passaggio in questi luoghi, assaggiato un vino servito in un’umile coppa, disse: “non di così rozzo calice sei degno, o vino, ma di berti in oro”, da cui il nome della città.

L’azienda è 200 metri slm, completamente circondata da bosco e con terreni ricchissimi di Spungone. La combinazione tra microclima favorevole, esposizione ottimale e suolo ricco di storia geologica ci permette di produrre uve di alta qualità, da cui nascono vini autentici, espressione pura del territorio. Ogni bottiglia racconta una storia di tradizione, passione e rispetto per la natura.

Siamo impegnati in una viticoltura sostenibile, tutti i terreni sono in conversione biologica dal 2022 (anno in cui ho iniziato questo viaggio), per offrire un prodotto genuino e di eccellenza, che parli di Romagna e delle sue straordinarie colline.

Ma cos’è precisamente questo famoso “Spungone”? È una particolare roccia calcarea molto antica, risalente al Miocene (quindi ha circa 10-15 milioni di anni), formata da un misto di calcare e arenaria, spesso con fossili marini. È sicuramente una caratteristica molto distintiva di questo territorio. Il nome “Spungone” deriva dal dialetto romagnolo e fa riferimento alla sua consistenza porosa e ruvida, che ricorda appunto una spugna.

Questa particolare composizione mineralogica arricchisce il suolo, offrendo alle viti nutrienti essenziali e contribuendo alla mineralità e complessità dei vini prodotti.